RIPARTE LA CAMPAGNA SI SOSTEGNO ALLO STORICO RIBELLE (EX-BITTO STORICO)

BLOG UFFICIALE DEI RIBELLI DEL BITTO (SOCIETA' VALLI DEL BITTO BENEFIT)
La Società valli del bitto benefit è la forma organizzata, in grado anche di svolgere attività economica a sostegno dei produttori. Sono soci della "Valli del bitto benefit" i sostenitori (con ruoli di finanziatori/collaboratori volontari/consumatori), i produttori, i dipendenti Per associarsi basta acquistare una sola azione dal valore di 150 € per info: 334 332 53 66 info@formaggiobitto.com. Aiutaci anche anche acquistando una forma in dedica o anche solo un pezzo di storico ribelle vai allo shop online

lunedì 27 ottobre 2014

Il Bitto storico verso il riconoscimento ufficiale

fonte: http://www.qualeformaggio.it/resistenza-casearia/4-attualita/2517-trionfa-la-giustizia-il-bitto-storico-verso-il-riconoscimento-ufficiale

27 ottobre 2014

Trionfa la giustizia: il Bitto storico verso

il riconoscimento ufficiale

I nomi dei singoli alpeggi impressi sullo scalzo, uno dei simboli distintivi del Bitto storico - foto Moiola® per Bitto storicoIl Bitto storico sarebbe ad un passo dall'uscire dalla sua dimensione di eterno "ribelle", passando dall'essere elemento scomodo, in perenne contrapposizione con il Bitto Dop, alla dimensione di prodotto-simbolo per le istituzioni locali valtellinesi e lombarde. Stando a quanto appreso in questi giorni da fonti più che attendibili, la Camera di Commercio di Sondrio starebbe per ratificare un protocollo d'intesa con i massimi enti provinciali e regionali interessati, riconoscendo al prodotto il pieno titolo di esistere come realtà a sé stante, con le proprie metodologie di allevamento, trasformazione e stagionatura, nel pieno rispetto delle vere tradizioni.
 
L'evento rappresenterà una svolta epocale per il settore lattiero-caseario, in grado di creare un precedente degno di essere guardato e studiato con la debita attenzione ben oltre i confini lombardi e italiani. In altre parole, una realtà rurale che in oltre dieci anni di battaglie, resistendo a un'infinità di aggressioni - ricordiamo la mega-multa dell'ottobre 2009 (leggi qui) e l'antagonismo di sedicenti valorizzatori dell'agroalimentare locale - ha fatto valere il diritto a non accettare la deriva dei mangimi e dei fermenti e ha mantenuto saldo il legame con la capra autoctona di razza Orobica, salvando al tempo stesso razza e prodotto.
 
Paolo Ciapparelli, da sempre protagonista assoluto nella difesa del Bitto storicoL'ostinazione, il coraggio, la perseveranza di chi è nel giusto ha vinto una volta tanto sulle logiche della sopraffazione dei poteri forti, delle cospirazioni del Palazzo, delle invidie e delle gelosie delle mezze tacche della politica locale, che oggi sono nude e umiliate dal trionfo dei valori veri. L'indecorosa farsa è al termine: la ragione dei giusti, per quanto piccoli, ha avuto la meglio sulla violenza di chi si è armato di regolamenti fatti su misura per chi non conosce altra giustizia che quella utile a portare avanti i propri interessi pelosi.
 
Ci conforta rileggere oggi, a cinque anni di distanza, quel che scrivemmo in occasione di quella multa deflagrata come una bomba a tempo: "La Guerra del Bitto", scrivemmo allora, "si appresta a iniziare la sua fase finale, e a giudicare dagli schieramenti in campo, si presume che sarà avvincente oltre che esemplare". Ci rallegra, certo, l'aver previsto l'esito della vicenda, ma ancor più che la vicenda stessa possa rappresentare un precedente per quei prodotti rurali che ancora soffrono l'attacco del malaffare. E che al Bitto storico ora si prospetti né più né meno ciò che quel formaggio merita: di essere il faro e il traino del sistema agroalimentare lombardo.
 
Per chi voglia "incontrare" il Bitto storico, la prossima occasione sarà offerta, da venerdì 31 ottobre a domenica 2 novembre dalla prima edizione di Wine&Food Style, manifestazione-mercato che si terrà a Cernobbio, sul lago di Como e in cui sono previsti due appuntamenti, oltre che la possibilità di acquistarlo:
 
sabato 1 novembre, alle ore 11
Il Bitto Storico: successo internazionale di una piccola produzione locale
A cura del presidente del Consorzio del Bitto Storico Paolo Ciapparelli
 
domenica 2 novembre, alle ore 15
Presentazione del progetto “Principe delle Orobie: sei formaggi al servizio del territorio”
A cura del Consorzio del Bitto Storico
 

 

Bitto storico in Città alta per il primo festival del pastoralismo


Con il week-end 24-26 ottobre si è inaugurato a Bergamo (Città alta) il festival del pastoralismo. Domenica 26 si è svolta, seguita da ben 45 appassionati, la degustazione guidata dei Princi delle Orobie a cura di Onaf Bergamo. Ma il Bitto storico è stato ampiamente "evocato" nel convegno della mattinata (sempre in Sala capitolare del convento di San Francesco) sul tema: "I formaggi storici orobici: legame territoriale come presupposto di eccellenza". Ma anche in tante altre occasioni.

Il Bitto storico resterà in bella mostra nella "Corsarola" (la stretta via principale di Città alta) ancora per parecchie settimane). Sotto la bella vetrina allestita per il Festival dal ristorante Da Mimmo in via Colleoni (la "Corsarola" nel tratto tra Piazza Mascheroni/cittadella e Piazza vecchia)




giovedì 9 ottobre 2014

Programma Festival pastoralismo con i Principi delle Orobie a Bergamo

25 OTTOBRE 2014 – 6 GENNAIO 2015

MOSTRA – Sala Viscontea dell'Orto botanico, Passaggio Torre d'Adalberto (Cittadella). Ingresso gratuito
PAESAGGI SONORI D’ALPEGGIO
  1. Strumenti da suono e musica del mondo agro-pastorale
  2. Il coltello bergamasco da pastore
  3. La biodiversità vegetale*
a cura di prof. Mocchi, etnomusicologo, dott. Rinaldi, Direttore Orto Botanico Lorenzo Rota e arch. Patrizia Berera.
* la visita all’orto botanico è l’occasione per vedere rievocati gli habitat montano-alpini nelle aiuole permanenti del settore dedicato alle piante autoctone (vai alla mappa)

VENERDÌ 24 OTTOBRE 2014

9.00 – 12.00 TRANSUMANZA da Porta San Lorenzo lungo le mura fino ad Astino, con documentazione audiovisiva (vedi i dettagli)
14,30 TOSATURA ad Astino
20,30 FILM Sopra la panca la capra campa di Michelangelo Gandolfi, (Svizzera, 2013, 52’, colore). Sala Curò, P.za Cittadella. Ingresso gratuito
Musici itineranti: i Brembaghét

SABATO 25 OTTOBRE 2014

h 15.00-18,30 CONVEGNO – Sala Curò, Piazza Cittadella
PASTORI: NUOVE FRONTIERE E ANTICHI PADRI
  • Michele CORTI, docente di zootecnia montana, Università di Milano, BERGAMINI
  • Anna CARISSONI, scrittrice, La vita dei pastori bergamaschi (ieri e oggi); presentazione del costume dei pastori di Parre in versione maschile e femminils
  • Roberta PINI, ricercatrice CNR, La registrazione paleobotanica di laghi e torbiere come fonte di informazione sulla preistoria degli alpeggi alpini e bergamaschi
  • Gabriele RINALDI, direttore Orto Botanico di Bergamo, Pastoralismo e biodiversità
  • Intermezzo musicale. Brani di tradizione con baghét, campanine, sivlì
  • Stefania CASINI, direttrice Museo Archeologico di Bergamo e Sara BASSI, archeologa, Arte dei pastori a carona ed economia negli alpeggi
  • Silvia TROPEA MONTAGNOSI, giornalista, La pecora bergamasca nella cucina di tradizione
  • Claudio VISENTIN, Direttore Fondazione Bergamo nella Storia, Viaggio sulle orme dei pastori- la transumanza nel turismo contemporaneo
  • Giovanni MOCCHI, etnomusicologo e Valter BIELLA, liutaio, esperto di musiche e strumenti etnici Tre inediti in area orobica: flauto in osso, corno pastorale e campane da pascolo di epoca romana
18,00 inaugurazione MOSTRA PAESAGGI SONORI D’ALPEGGIO. Sala Viscontea, P.zza Cittadella.
19,00 ASSAGGI GASTRONOMICI A TEMA a cura di Slow Cooking. Sala Viscontea
20.30 FILM L’ultimo pastore di Marco Bonfanti, (Italia, 2012, 81’, colore). Sala Curò. Ingresso gratuito.
Musica e rituali: gli Urghenì, i Samadur, la Scasada del Zenerù di Valcanale e Ardesio

DOMENICA 26 OTTOBRE 2014

MERCATINO IN PIAZZA CITTADELLA  Artigianato alpino del legno, della pietra, dei formaggi storici delle Orobie.
10,00  – Sala capitolare del Convento di San Francesco, Piazza mercato del fieno –Presentazione del libro  La civiltà dei bergamini
10,30 – Sala capitolare del Convento di San Francesco, Piazza mercato del fieno
CONVEGNO: I FORMAGGI STORICI OROBICI: legame territoriale come presupposto di eccellenza
  • Giulio SIGNORELLI, Slow Food Bergamo, L’arte di stagionare i formaggi
  • Marco Fustinoni, Slow Food Valli Orobiche, L’Esperienza di un produttore di un piccolo presidio di slow food
  • Antonio CARMINATI, direttore Centro Studi Valle Imagna, Lo stracchino all’antica come bene culturale di una comunità
  • Grazia MERCALLI, Onaf Bergamo, Il piacere del formaggio
  • Michele CORTI, Università di Milano. I formaggi principi delle Orobie, esperienza virtuosa di rete rurale
12,30 Degustazione di Cuz e polenta (a cura Pro Loco Corteno)
15,00 ATTIVITÀ LABORATORIALI
16,30 DEGUSTAZIONI GUIDATE DI FORMAGGI a cura di Slow Food Bergamo, Slow Food Valli Orobiche e di Onaf Bergamo
16,00 FILM Olga e il tempo (parte prima) di Emanuele Cecconello (Italia, B/N, 57’). Sala Curò. Ingresso gratuito
Musica e rituali: la Banda dei Sivlì della valle Imagna, gli Algher de dossena, Maridà le püte di Saviore dell’Adamello e Pisaége di Valle di Saviore

NOVEMBRE – DICEMBRE

Presentazione libri, concerti, conferenze, visite guidate alle mostre, laboratori didattici per le scuole

domenica 5 ottobre 2014

Bitto storico tra i protagonisti del Festival del pastoralismo

(3.1o.14) Il Bitto storico sarà protagonista a Bergamo del Festival del pastoralismo, nuovo appuntamento di Terre d'Alpe, l'evento itinerante di cultura alpina centrato sul pastoralismo, le sue tradizioni i suoi prodotti. Un protagonista sin dalla prima edizione di Cuneo (dicembre 2013-gennaio 2014). 

In Terra Orobica il Bitto gioca in casa, consapevole che è anche grazie al suo prestigio internazionale che Bergamo può aspirare (con buon diritto)  candidarsi - durante Expo 2015 - a CAPITALE EUROPEA DEI FORMAGGI. Tra l'altro il Bitto era stato protagonista anche all'Expo 1906 di Milano e, in fatto di Expo, può quindi vantare un'anzianità che ben pochi prodotti hanno (senza contare la presenza all'Esposizione nazionale di Firenze del 1861 e le menzioni nelle guide gastronomiche del Rinascimento). 

Per seguire il programma molto denso del Festival del pastoralismo invitiamo i fan del Bitto storico a seguire la pagina facebook del Festival (senza dimenticare di cliccare "mi piace")