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mercoledì 2 marzo 2016

A Gandino (Bg) il Bitto Storico tra i fondatori di una rete del cibo identitario

A Gandino (Bg) il Bitto Storico tra i fondatori di una rete del cibo identitario


(02.03.2016) Domenica 6 marzo, in occasione della Fiera di S. Giuseppe, vi sarà a Gandino (Bg) la presentazione pubblica della neonata rete del cibo locale identitario. Comunità della Lombardia che hanno intrapreso un percorso di rilancio del territorio e della società locale grazie alla valorizzazione - condivisa da soggetti che vanno al di là del "mondo agricolo" - di  un prodotto agroalimentare di alta qualità e altamente simbolico. Si tratta di prodotti che sono anche radicati nella memoria locale e carichi di significati storici.
Tra i "soci fondatori" non poteva mancare il bitto storico, il formaggio ribelle per difendere la storia che in quanto a storicità, valore simbolico, capacità di rappresentare un territorio e di mettere in moto iniziative di ogni tipo può essere considerato un paradigma.

Insieme allo storico formaggio ribelle vi sono tra i fondatori della rete il grano saraceno di Teglio, altra realtà valtellinese che con caparbietà e  l'aiuto di vecchi e giovani produttori è riuscita a impedire la dispersione di un grande patrimonio. Se il Bitto storico può essere considerato tra i migliori formaggi al mondo (e di sicuro quello che può invecchiare di più) il grano saraceno di  Teglio può con orgoglio vantarsi di conservare l'unica varietà autoctona italiana. Nel gruppo c'è anche lo stracchino all'antica di Corma Imagna legato allo storico formaggio d'alpe delle Orobie dalla comune appartenenza all'associazione Principi delle Orobie. Come si vede il bitto storico crea aggregazioni, è esempio che contagia e stimola altre comunità del cibo. 
Nel "club" che verrà presentato a Gandino il 6 margo (un club apertissimo a new entry) ci sono anche altre vere eccellenze: il vino della Pusterla di Brescia (il più grande vigneto urbano d'Europa e l'unico che conserva il vitigno Invernenga), il raro asparago rosa di Mezzago (apprezzatissimo da Veronelli), il pan gialt di Nova Milanese (mais Maranello e segale) che riporta eroicamente la coltivazione agricola in un territorio altamente cementificato. E Gandino? Oltre ad essere il primo paese dove è stato introdotto il mais in Lombardia ha il record di aver realizzato 35 prodotti a marchio Deco coltivando piccoli campicelli.
Da domenica questa rete dei primati, piena di slancio e dinamismo, carica di storia ma anche piena di slancio giovanile, lancerà una serie di iniziative che coinvolgeranno tutte le sette località. A lmaggio ci saranno iniziative della rete nell'ambito del "Maggio mezzaghese" (mese di asparagi ma anche di cultura). A luglio è prevista una iniziativa a Teglio. in autunno toccherà allo storico formaggio ribelle ospitare i "compagni di cordata".
Il programma del 6 marxo a Teglio: dal mattino, esposizione dei prodotti e del materiale informativo delle 7 comunità. Alle ore 15 presso la Biblioteca Comunale, piazza Vittorio Veneto: PRESENTAZIONE PUBBLICA DELLA RETE con rappresentanti dei produttori, delle amministrazioni comunali, delle associazioni culturali/pro-loco/ecomusei