(18.09.16) L'ex bitto storico (il nuovo nome verrà ufficialmente proclamato a Torino al Salone internazionale del gusto - Terra madre venerdì 23 settembre) fa parte - da fondatore - della rete "Territori del cibo". Una rete nata ad aprile di quest'anno a Gandino (Bg), patria del mais spinato. Fanno parte della rete oltre all'ex bitto storico e al mais spinato il vigneto Capretti di Brescia (con il vino della Pusterla), lo stracchino all'antica della valle Imagna, l'asparago rosa di Mezzago (Mb), il grano saraceno di Teglio (So), il pan gialt di mais marano e segale di Nova milanese (Mb). Ha avanzato la propria candidatura per entrare nella rete la patata biancona di Esino Lario (Lc). Uniti dall'obiettivo di tutelare storia e tradizione (non per imbalsamarle ma per valorizzarle come fattore di sviluppo locale a 360°) le realtà della rete non potevano che schierarsi energicamente a favore dell'ex bitto storico. Lo hanno fatto con parole molto chiare e forti.
L'auspicio è che arrivino analoghe prese di posizione e concrete azioni di sostegno ai ribelli del bitto da parte di tante altre realtà del mondo del cibo buono pulito e giusto.
Nessun commento:
Posta un commento