Albaredo, Novembre 2003: nasce il Presidio Slow Food delle Valli del Bitto (al centro Paolo Ciapparelli, a destra Piero ardo, a sinistra Patrizio Del Nero)
«Albaredo e Gerola - ha detto il sindaco di Albaredo Patrizio Del Nero - sono i due Comuni che negli anni hanno condotto la battaglia per il riconoscimento del Bitto di queste valli, che nel tempo è stato snaturato con l'introduzione di modifiche al disciplinare di produzione e l'allargamento a tutta la provincia dell'area di produzione. La tutela di questo procedimento produttivo è in fondo mirata al mantenimento delle nostre radici, alla salvaguardia ambientale e naturale del territorio e non ultimo allo sviluppo turistico che ne deriva. Il presidio è una garanzia di qualità che può essere traino di tutta l'economia di montagna». da: Il Giorno, Venerdì 21 novembre 2003
Nel 2005 l'Associazione Valli del Bitto esce dal Consorzio CTCB per protesta contro le modifiche al disciplinare di produzione e la messa fuorilegge da parte del Ministero dell'agricoltura del marchio valli del Bitto. Slow Food appoggia incondizionatamente la battaglia dell'Associazione. Patrizio Del Nero rompe con l'Associazione, nel 2006 ad Albaredo sorge il 'Caseificio Alpi Bitto' gestito dalla Latteria sociale Valtellina, la più grande struttura casearia industriale della provincia e 'socio di rifermento' del CTCB. Nel 2009 Del Nero diventa coordinatore (poi Direttore) del 'Multiconsorzio Valtellina c'è più gusto che raduna la DOC e DOCG vini valtellina, il CTCB, le mele IGT, la Bresaola IGT e i mieli. Nel 2011 il 'Multiconsorzio' è promosso 'Distretto alimentare' con presidente il Comm. Rigamonti (Bresaola) e direttore Patrizio Del Nero

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