RIPARTE LA CAMPAGNA SI SOSTEGNO ALLO STORICO RIBELLE (EX-BITTO STORICO)

BLOG UFFICIALE DEI RIBELLI DEL BITTO (SOCIETA' VALLI DEL BITTO BENEFIT)
La Società valli del bitto benefit è la forma organizzata, in grado anche di svolgere attività economica a sostegno dei produttori. Sono soci della "Valli del bitto benefit" i sostenitori (con ruoli di finanziatori/collaboratori volontari/consumatori), i produttori, i dipendenti Per associarsi basta acquistare una sola azione dal valore di 150 € per info: 334 332 53 66 info@formaggiobitto.com. Aiutaci anche anche acquistando una forma in dedica o anche solo un pezzo di storico ribelle vai allo shop online

giovedì 28 aprile 2016

Gualtiero Marchesi al Centro del bitto storico


Lo storico formaggio dei ribelli del bitto promuove il turismo enogastronomico lombardo nel mondo per conto della Regione Lombardia 

(ma in Valtellina le lobby gli hanno rubato lo stesso nome "bitto")





(29.04.2016) Il maestro Gualtiero Marchesi in qualità di testimonial del turismo gastronomico lombardo per conto della Regione Lombardia sta svolgendo un tour in sette tappe che riassumono le eccellenze della Lombardia. In ogni tappa Marchesi incontra produttori e ristoratori e visita siti di interesse culturale.


Ieri Marchesi era al Centro del bitto storico in Valgerola.
Il materiale girato durante queste visite verrà utilizzato per la produzione di una sezione dedicata ( http://sapore.in-lombardia.it/) del portale di promozione turistica regionale (http://www.in-lombardia.it/) e verrà realizzato un documentario finale che sarà proiettato in tutte le iniziative promozionali della Regione, in Italia e nel mondo (https://www.youtube.com/watch?v=SmIVRFLD1OE).



La giornalista Beba Marsano e il fotografo Marco Del Comune realizzeranno contributi per il suddetto portale. Contributi che saranno anche raccolti in una guida cartacea che racconterà il viaggio. 



Peccato che le lobby valtellinesi abbiano derubato la denominazione "bitto" ai produttori storici e che da anni cerchino in tutti i modi di distruggere questa esperienza che è un esempio nel mondo. Ma che da molto fastidio alle mediocri produzioni agroalimentari industrializzate che si fregiano abusivamente di un legame con la montagna e la tradizione del territorio (parte dei poteri forti locali).





Nessun commento:

Posta un commento